Le pile alcaline sono una delle tipologie di batterie consumer più utilizzate in assoluto per alimentare ogni genere di apparecchiatura elettrica ed elettronica. Ne esistono di tantissimi formati diversi e questa versatilità permette di usarle in diversi campi e settori, compreso quello industriale.

Panamar offre un’ampia gamma di pile alcaline, di diverso formato ma tutte caratterizzate da una lunga durata e prestazioni ottime. Se vuoi ricevere maggiori informazioni sui nostri prodotti e un consiglio su quali siano le migliori soluzioni per ciò che ti serve, non esitare a contattare il nostro staff.

Ma quali vantaggi presentano le pile alcaline? Come funzionano e cosa le caratterizzano? Scopriamo le risposte in questo articolo.

Perché usare le pile alcaline

Le pile alcaline presentano diversi vantaggi soprattutto rispetto alle pile Zinco-Carbone, che rappresentano oggi una tipologia superata e poco efficiente. Questo avviene grazie alla presenza dell’idrossido di potassio, di cui ne parleremo più avanti in questo articolo.

In breve, ecco alcuni vantaggi delle pile alcaline.

● Non presentano cadute di tensione: questa rimane costante nel tempo anche sotto carichi consistenti.

● Non si ha la produzione di gas durante il funzionamento.

● C’è un’ottima resistenza alle perdite e alle fuoriuscite.

● Presentano prestazioni migliori a basse temperature.

● Hanno una vita molto più lunga rispetto alle pile Zinco-Carbone.

● Sono molto versatili perché esistono in tantissimi formati diversi, quindi, possono essere utilizzate per un gran numero di applicazioni, in tutti i settori.

Quanto durano le pile alcaline?

La durata delle pile alcaline dipende da diversi fattori ma in generale possiamo dire che, se usate con costanza, possono durare anche diversi anni. L’energia viene racchiusa all’interno di una solida struttura e questo evita che la batteria perda energia nel corso del tempo.

Che cosa sono le batterie alcaline?

Le pile alcaline sono state studiate per la prima volta negli anni Cinquanta e rappresentano un’evoluzione delle pile Zinco-Carbone.

Nonostante si basino sulla stessa struttura di quelle Zinco-Carbone, ci sono delle differenze sostanziali.

Nelle pile alcaline l’anodo è costituito da zinco polverizzato e il catodo da ossido di manganese. Queste sostanze sono immerse in una sostanza gelatinosa e sono separate da una membrana che permette il passaggio di ioni, ma non delle due sostanze polverizzate.

Inoltre, per il loro funzionamento, sfruttano alcuni elettroliti alcalini (da cui prendono il nome), in particolare l’idrossido di potassio.

Durante il funzionamento delle pile alcaline, zinco e ossido di manganese si consumano, ma non avviene lo stesso per l’idrossido di potassio. Questo non si consuma mai perché, durante la reazione, viene sia utilizzato, che prodotto in uguali quantità, quindi rimane sempre disponibile.

In conclusione

Le pile alcaline oggi, dunque, rappresentano una delle migliori soluzioni sul mercato perché hanno un’eccellente resistenza, durano a lungo nel tempo e garantiscono il miglior rapporto tra qualità e prezzo.